1800

Le nostre radici fanno parte di un'epoca molto particolare per la storia della stampa: a testimonianza dei famigliari, come famiglia Conte, tramandiamo l'arte tipografica nel territorio Veneto a partire dal 1790, operando nelle città di Treviso, Rovereto e Verona; inoltre la Tipografia Arche Scaligere nasce nel 1934 dalla acquisizione della Tipografia G. Zannoni, al tempo già storica, ereditandone il mobilio, le attrezzature e soprattutto la responsabilità e annesse autorizzazioni esclusive della stampa dei documenti per i tribunali di Venezia e Verona. Tale Tipografia si distinse per le opere librarie artigianali di Giovanni Zannoni, tipografo ed editore presente all'interno della più importante opera di repertorio inerente il XIX° secolo, "Editori italiani dell'Ottocento", realizzata in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori dall'editore Franco Angeli.


La Tipografia diventa “Artistica”

L’azienda viene premiata da Sua Altezza Reale Principe Amedeo come Tipografia Artistica.
A memoria di ciò viene creato un affresco, di cui non esisteva alcuna documentazione storica, scoperto il 17/10/2003 durante il restauro per il recupero di un affresco nel palazzo adiacente. La scritta fu sacrificata per portare alla luce l’affresco sottostante, e rimane di ciò solo qualche reperto fotografico.

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In seguito vedremo queste dinamiche nel dettaglio, in questo momento è più importante comprendere le dinamiche sociali, culturali e politiche dell'epoca in cui la nostra storia ebbe inizio. In particolar modo va evidenziato come le famiglie che condurranno le imprese artigianali, legate al mondo della stampa e tramandate generazionalmente come casta sociale, saranno le ultime eredi della tradizione.
Siamo dunque agli inizi del 1800, la stampa ha raggiunto il culmine della propria tradizione artigianale e vanta un connubio di arti e tecniche affinate nei secoli. Verona invece, con la conclusione del congresso di Vienna nel 1815, viene inserita nel Regno Lombardo-Veneto facente parte dell'Impero Austriaco.

Il libro sopra raffigurato descrive nel dettaglio tutti i processi e le innovazioni riguardanti la storia della stampa dell'Impero Austriaco dal 1804 al 1904, realizzato dalla tipografia ufficiale dello stato.
Un volume decisamente importante per la sua fattura ed ancor più importante per comprendere la nostra storia, sia come tipografia che in termini di tradizione famigliare.



Ciò interesserà particolarmente il titolo nobiliare di Conte in quanto le figure che ricoprivano quel ruolo erano le uniche a poter ottenere l'Imprimatur dalla chiesa. Il cognome della nostra famiglia, unito alla tradizione familiare della stampa iniziata nel 1790, è una probabile testimonianza di questo
Le tipografie venivano premiate come "artistiche" e la figura del Tipografo era elogiata dalle figure intellettuali, spirituali e politiche più importanti dell'epoca.
Venivano stampati libri ecclesiastici, divulgazioni scientifiche e documenti dello stato. L'uso della stampa per futili motivi non era concepito, la carta stampata era ancora considerato un materiale troppo prezioso.

La seconda rivoluzione industriale del 1870 e il bisogno fondamentale di rendere la stampa e la lettura alla portata di tutti porranno una fine all'esclusività del mestiere.
Poiché la stampa era limitata solamente da fattori tecnologici i tipografi concentrarono le proprie risorse nell'affinare le tecniche tramandate per secoli, fino a toccare il limite della capacità umana.
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 Nella seconda
Per queste ragioni la stampa era ancora uno strumento controllato e le arti grafiche venivano tramandate di generazione in generazione attraverso famiglie prevalentemente nobili. In particolar modo la figura del Conte fu l'unica a poter ottenere l'Imprimatur della Chiesa cattolica fino alla fine del '700, senza il timbro ufficiale

L’inizio della storia con la famiglia Conte

Nel 1933 Giuseppe Conte (uno degli otto figli di Luigi, stampatore a Treviso, a sua volta erede di un'attività fondata nel 1790) arriva a Verona per conto del cognato, il N.H.
(Nobiluomo) Mario Tiepolo di Latisana.
Nel '34 acquista la Tipografia "Arche Scaligere" dal tipografo Giovanni Zannoni di cui si trova memoria nelle lettere di vettura attaccate ai banconi di caratteri.
La tipografia allora si sviluppava su 3 locali al piano terreno ed una cantina al piano inferiore.
Nel '35 si trasferisce a Verona con la famiglia, formata dalla moglie Giacomina Prospero, anche lei figlia di tipografi
friulani, e dai figli Bruna e Luigino.

Gli spazi si modificano

Il Conte Riccardo Vinco da Sesso acquista tutto il palazzo grazie all’amicizia con Giuseppe Conte, il quale decide di lasciare al Conte il civico 3a mantenendo solo il 3c, la cantina ed il magazzino sul retro.

Cambiamenti improvvisi

Il 25 aprile muore improvvisamente Giuseppe Conte.
Il figlio Luigino rientra da Torino, dove era in procinto di laurearsi in Ingegneria Aeronautica e per i primi tre anni si divide tra l'insegnamento della matematica e l'attività di famiglia.
Lavorando come insegnante conosce la Professoressa di educazione artistica Carla Tinazzi, che sposa nel ‘61 e da cui nasce Rossana, che inizia a collaborare nell'impresa familiare fin dalla giovane età.

Carla Tinazzi Conte inizia a produrre per la Tipografia

Dal 1982 Carla, diventata pittrice e incisore a tempo pieno, apporta la sua esperienza artistica alla tipografia aggiungendo l'esecuzione e la stampa di acqueforti, acquetinte, xilografie, xerigrafie, tecniche sperimentali e pittoriche.

L’anno della transizione

Rossana, a causa dell'improvvisa morte del padre, eredita e prosegue con la madre la gestione della Tipografia, che per i primi 5 anni rimarrà Azienda Artigianale.

I premi e la televisione

Nel 2004 la Tipografia viene premiata come Bottega Storica di Verona con 3 Stelle d'Oro per Pregio e Valore Storico e Culturale.
Nel marzo 2005 l'emittente locale TeleNuovo le dedica un servizio, in cui la Dott.ssa Chesini parla della trasformazione da Azienda a Museo.

La nascita di ATAAS

Il 23 ottobre 2006 nasce a salvaguardia del patrimonio storico e culturale della stamperia e per volontà di Rossana Conte, Carla Tinazzi Conte ed Agostino Albertini, l'Associazione Culturale Antica Tipografia Artistica Arche Scaligere, di cui ne diventano Soci Fondatori.

Anni di interesse mediatico

Il 19 maggio 2007 la Tipografia viene inserita nella trasmissione di Osvaldo Bevilacqua “Sereno Variabile” di Rai 2 dedicata a Verona e provincia.
Nel luglio 2008 il Comune di Verona e Provincia ci riconosce come punto di interesse nell’itinerario turistico della città e patrocina le nostre iniziative.
Nello stesso periodo ci dedicano dei servizi l'emittente televisiva locale Telearena e diverse riviste e giornali italiani ed esteri.
Le nostre iniziative hanno attirato interesse a livello turistico e culturale con richieste di visite e collaborazioni anche da parte di altri musei della stampa mondiali come ad esempio l’irlandese “National Printing Museum” o il coreano “Cheongju Early Printing Museum”.

Tradizione ed innovazione

Oggi, grazie anche a Nicolò Conte, figlio di Rossana, l'Associazione sta intraprendendo un progetto di ammodernamento che prevede la creazione di una campagna crowdfunding e lo sviluppo di un sito web.
Tramite questi strumenti si vogliono trasportare la passione, la storia e la cultura di questo luogo nel digitale, rendendo disponibili sul web i prodotti ed i servizi attualmente offerti solamente nella sede storica.